L’osservazione del paesaggio è generalmente, nelle arti visive, l’indugio su un sentimento, la contemplazione di una verità, la più semplice, la più esemplare, la più ovvia persino, quella appunto degli spazi, territorio, ambienti, i colori diventano la testimonianza di un affetto e la rappresentazione di una certezza. Per questo il paesaggismo è un’occasione espressiva tra …
L’immaginario di Pablo Neruda
Vol. 12, n. 1 (2020) Il contatto con il paesaggio di Temuco fu la prima esperienza infantile cosciente di Pablo Neruda. Contatto e contagio di una natura a volte smisurata, seduttrice e soggiogante, il cui ciclo di trasformazioni presenta una contrastante violenza. Generatrice e distruttrice, questa geografia ingloba compenetrandosene, come la poesia di Neruda, boschi …
Le fonti del Clitunno e il fascino dell’antico nei viaggiatori del Grand Tour
Vol. 12, n. 1 (2020) Ma tu Clitunno, nella tua soavissima onda del cristallo più vivido che mai fosse stato recesso a Ninfa fluviale per mirare e bagnare le sue membra ove nulla le nascondesse, tu elevi le tue erbose sponde dove il piccolo giovenco pascola, tu o purissimo Dio delle dolci acque! Serenissimo d’aspetto …
Machiavelli tra ragione e follia
Vol. 12, n. 1 (2020) Premessa Ragione e follia rappresentano due forze determinanti per la cultura occidentale. Le voci di entrambe sono sempre state intrecciate sin dal mondo greco; anche l’età moderna è segnata da questa dialettica. Il Rinascimento, recuperando l’epoca antica e le sue categorie filosofiche, porta con sé la chiarezza della razionalità, ma …
Dalla pietra all’atomo. In cento secoli di prove e di errori l’Homo Sapiens è arrivato alla conoscenza e alla manipolazione dell’atomo (III parte)
Vol. 12, n. 1 (2020) L’uomo da sempre si è adoperato per conoscere il mondo che lo circonda, la natura e l’universo intero. Però mentre per le antiche civiltà mesopotamiche ed egizie, la conoscenza veniva garantita dalle divinità, l’uomo della Grecia del VII secolo a.C. incominciò con sistematicità ad osservare il mondo fisico, vegetale e …
Bambini e tecnologia
Vol. 12, n. 1 (2020) Recensione a Manfred Spitzer, Digitale Demenz. Wie wir uns und unsere Kinder um den Verstand bringen, Droemer Knaur, Munchen 2012, trad.it. Demenza digitale. Come la nuova tecnologia ci rende stupidi, Corbaccio, Milano 2013. Technology is usually fairly neutral. It’s like a hammer, which can be used to build a …
“Umbria Contemporanea”. La sfida intellettuale di Raffaele Rossi
Vol. 12, n. 1 (2020) Il primo numero della rivista semestrale “Umbria contemporanea” data 2003. Raffaele Rossi ne è il fondatore, e fino al 2008, anno in cui deve rinunciare all’impegno per motivi di salute, ne è anche il direttore e il correttore di bozze. L’obiettivo della sua sfida intellettuale è chiarito nelle pagine di …
Camus e noi (Il covid19 è solo l’occasione)
Vol. 12, n. 1 (2020) Ho riletto in questi giorni, forse per la terza o quarta volta, La Peste di Camus. Si dirà, con una certa dose di banalità, che non ci può essere lettura più in sintonia con il momento storico che siamo chiamati a vivere. Ma ho anche approfittato, grazie al tempo a …
SMAArt, un centro per la conservazione
Vol. 12, n. 1 (2020) SMAArt (Scientific Methodologies applied to Archaeology and Art) è un Centro Interdipartimentale di ricerca e alta formazione dell’Università di Perugia, nato nel 2001 a seguito di uno specifico co-finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca (D.M. 313/99), che opera nell’ambito dello studio e la conservazione delle opere d’arte. Il Centro, …
L’agricoltura biologica può essere la soluzione dei problemi ambientali e della sicurezza alimentare?
Vol. 12, n. 1 (2020) L’agricoltura biologica è un argomento che riempie il nostro lessico alimentare. I prodotti dei supermercati sono quasi tutti bio e OGM free, le merendine e le mense delle scuole devono essere bio, la salute è garantita e protetta da una alimentazione sana, è invalso il detto “siamo quello che mangiamo”, …
Filosofia della persistenza: Marina Abramović
Vol. 12, n. 1 (2020) L’estetica contemporanea si lega alla dimensione del vivente, non solo umano ma anche animale, in una modalità compromessa con il movimento del reale stesso. Un’arte che si edifica sulla copertura di ogni frammento e lavora, si cimenta, convive con la persistenza del particolare fino al parossismo. Marina Abramović ha colto …
I dilemmi del linguaggio
Chi ama la conoscenza non può non restare incuriosito dagli studi sul linguaggio, che di essa è il viatico principale e più ricco. È partendo da questa certezza che abbiamo deciso di dedicare il nuovo numero di Studi Umbri a una serie di saggi sulla lingua e sui suoi dilemmi. Gli autori ci accompagnano in …
Una lingua inaggiornabile? Letteratura e lingua letteraria nel Novecento
Rileggendo Il giardino dei Finzi-Contini a distanza di quasi sessanta anni – 1962 – l’impressione di una lingua che non sta nella storia, ma si definisce soltanto in rapporto alla letteratura in quanto tradizione alta, è formidabile. E questo malgrado l’invito di Vittorini all’aggiornamento di una lingua letteraria sentita come attardata e ottocentesca al confronto …
Una lingua platonica: l’italiano, i dialetti, la poesia
Facciamo un gioco di fanta-letteratura. Immaginiamo che non siano mai esistiti né Shakespeare né Dante né Petrarca. Come sarebbero oggi l’inglese e l’italiano? Malgrado la vastità del suo influsso, senza Shakespeare l’inglese sarebbe più o meno quello che è, dato che il suo sviluppo è stato reso necessario da una serie di condizioni socio-politiche, …
Popolo e élite: ancora qualche parola sulla lingua letteraria (e dunque sul canone)
Riaprire un dibattito sul canone, ripercorrere le polemiche innescate da tale nozione nel corso della postmodernità, insistere sulla rilevanza attuale dei problemi che esso ha suscitato sembreranno a molti operazioni critiche di polverosissima archeologia. Gli interessi teorico-tassonomici contemporanei sembrano aver ben digerito quel lungo dibattito, del resto formalmente archiviato da almeno una quindicina di anni. …
I Novissimi e il linguaggio poetico negli anni Sessanta in Italia
Durante gli anni Sessanta si assiste a un generale “rinnovamento” del linguaggio poetico italiano, riscontrabile nella produzione di gran parte degli scrittori nostrani, appartenenti a tendenze anche molto diverse tra loro, che può interpretarsi come una sorta di riflesso rispetto ai grandi cambiamenti sociali del periodo. Il linguaggio della poesia si volge, infatti, all’accoglimento del …
Fantasmi Metrici: la poesia di Amelia Rosselli
Tombs are full of fools Who gave their life upon command of Romance gone wrong The same old glue And never coming true, never coming true! (Stephen Patrick Morrissey) […] la sua solitudine è popolata di spettri, e gli spettri la popolano di solitudine. (Amelia Rosselli) Lirica e fantasmi del lirico nella poesia della …
Fittuccia (Federalberghi): «La nostra battaglia contro il sommerso»
«Il primo problema degli albergatori di oggi? È la concorrenza sleale del sommerso. E noi stiamo cercando di combatterla in ogni modo». Simone Fittuccia, classe 1967, è un protagonista dell’ospitalità regionale. Presidente di Federalberghi Umbria, ha iniziato prendendo in gestione l’Hotel Priori di Assisi e poi si è espanso a Perugia e fuori Regione. Laureato …
La montagna nelle tragedie greche
La montagna è stata, e continua tutt’oggi ad essere, un ambiente naturale carico di significati religiosi, culturali e simbolici. Nella cultura occidentale essa ha infatti rappresentato un luogo “altro” rispetto alla città e alla società civilizzata in genere, divenendo nell’immaginario collettivo un luogo carico di storia e di miti, come anche le storie e le …
Làchesi
M’hai fatto aspettare venti minuti per questa cacchio di notizia? Ma ti rendi conto? All’improvviso! Non lo so Luca, forse è perché ci conosciamo da una vita. Ma se ci siamo rimessi insieme solo da un anno. Ed è andata bene, meglio di prima. T’eri sbagliata, m’hai detto, gli errori sono finiti. Mai stati così …