Alimentazione, fra tradizione e innovazione
Ricordo ancora con la nostalgia che tutti abbiamo per l’infanzia la nonna che si domandava e domandava a mia madre cosa preparare per pranzo, cosa mangeremo a pranzo, domani, per la festa in arrivo, per il resto della nostra vita, è una costante della nostra cultura ma non, come credevo, un retaggio di periodi di …
Due “iconemi” impressi nel paesaggio storico del Lago Trasimeno. Strumenti e riflessioni per progettare il futuro del territorio
Eugenio Turri (Il paesaggio degli uomini. La natura, la cultura, la storia, Zanichelli, Bologna, 2003, pp. 22-23) afferma che chi progetta, amministra, pianifica, dovrebbe avere in mano le chiavi per conoscere le caratteristiche storico-geografiche del territorio in cui opera, i suoi caratteri geo-fisici e le forme storiche e antropologiche con cui l’uomo nel tempo ha …
Il paradosso della “norcineria”
Succede a molte parole di uso comune di essere impiegate senza conoscere le motivazioni dell’attribuzione del significato che hanno acquisito. Talvolta il termine appare talmente esplicito da non aver bisogno di ulteriori spiegazioni. Questo è il caso della “norcineria” con cui si designa l’attività di lavorazione delle carni suine che deriva dalla città di Norcia, …
La terra, la casa, i confini
Il testo che presentiamo è comparso una prima volta nel volume Pietre e mattoni nel paesaggio rurale, (Ali&no, Perugia, 2008) nella collana Arte e architettura – Studi e restauri, promossa dalla Fondazione per l’Istruzione Agraria in Perugia che ringraziamo per averci consentito di riproporlo. Luoghi deputati ce ne sono sempre stati. Deputati al lavoro, …
La vite, il vino
Senza scomodare la tradizione biblica e il racconto dell’ubriachezza di Noè (Genesi 9, 20-27), per certi versi il primo viticoltore della storia, le donne del Neolitico, che circa dodicimila anni fa raccoglievano il frutto della vite e scoprirono il suo potenziale inebriante, possiamo cominciare col dire che la produzione su larga scala di vino è …
Le torte di Pasqua da cibo rituale a cibo identitario
Le torte di Pasqua dolci e salate, queste ultime con l’immancabile presenza di formaggio grattugiato o a pezzettini nell’impasto, entrambe preparate con molte uova, sono uno dei punti fermi della cucina umbra. “Torte di Pasqua” sono chiamate nel linguaggio corrente della maggior parte degli umbri, indipendentemente dal fatto che si onori o no la Pasqua. …
Ulivo e olio nella storia alimentare dell’Umbria
L’ulivo, al di là degli aspetti ecologici, possiede una solida connotazione di “pianta di civiltà” – per usare una felice espressione di Fernand Braudel – che determina e delimita lo spazio del Mediterraneo. Olio, vino e frumento sono i tre prodotti che hanno caratterizzato la dieta dei popoli mediterranei fin dall’antichità. L’ulivo occupa un posto …
Visceri sublimi
Spostando l’attenzione dalla figura umana a quella carne, sostanza materiale che imprime inquietudine per la crudezza dei particolari e prossimità alla persona, ebbene la carcassa eviscerata mostra ciò che manca ai quarti raffigurati: proprio il “quinto quarto”, come viene definito nella nostra culinaria tutto quello che è commestibile delle interiora; ovvero l’insieme delle frattaglie …