Prologo Ho imparato a leggere e scrivere con mio padre, la sera seduti sotto un ciliegio. Lui mi ha pure insegnato a nuotare, ma non ha saputo, o potuto o voluto, vattelapesca, insegnarmi un mestiere. Sono i tre precetti, insegnamenti e obblighi fondamentali, che un padre ha verso il proprio figlio (credo stiano nel Pirkè …
Breve nota su Paterson. Un film di Jim Jarmusch e un poema (epico?) di William Carlos Williams.
Cinema e letteratura (poesia). Prologo. Fin dalle sue origini il cinema ha flirtato con la letteratura. Se da una parte, coi Lumière, prendeva avvio il filone di cinema /realtà, il documentario in tutte le sue forme e varianti, dall’altra con il genio di Georges Méliès il debito con la letteratura veniva contratto fin dall’inizio. Grandi …
Da Vienna a New York, ovvero: come Fridolin riuscì a diventare Bill e a non vivere felice e contento
Annunciato nel numero precedente di Studi Umbri, in capo al saggio di Luigi Cimmino, questo breve scritto è dedicato alla memoria di Stanley Kubrick, nel ventennale della morte, che coincide con il ventennale dell’apparizione nelle sale del suo ultimo film, Eyes Wide Shut. Poche, modeste riflessioni, su un capolavoro malinteso – non certo una rarità, …
Silvia Haia Antonucci, Giuliana Piperno Beer, Sapere ed essere nella Roma razzista. Gli ebrei nelle scuole e nell’università (1938/1943)
“Il passato è un’immensa pietraia che tanti vorrebbero percorrere come se si trattasse di un’autostrada, mentre altri, pazientemente, vanno di sasso in sasso, e li sollevano, perché hanno bisogno di saper cosa c’è sotto” José Saramago, Il viaggio dell’elefante Così, pazientemente di sasso in sasso, citando la metafora di Saramago posta in esergo, …
La poesia necessaria – Primo Levi
«Queste sono poesie necessarie, se mai altre ce ne sono state» Così scriveva Primo Levi, introducendo l’edizione italiana de Il canto del popolo ebreo massacrato di Y. Katzenelson. Le note che seguono prendono spunto da questa affermazione e non vogliono essere null’altro che un invito a leggere le poesie di Levi. Leggerle come parte …
Sul Woyzeck di Georg Büchner e su quello di Werner Herzog
Georg Büchner (1813-1837) visse poco più di 23 anni, fece in tempo in tempo a laurearsi in medicina, ottenere le libera docenza a Zurigo, scrivere tre drammi, La Morte di Danton, Leonce e Lena e Woyzeck, una prosa narrativa, Lenz, un pamphlet rivoluzionario, Il Messaggero dell’Assia, e infine, anche grazie anche a quest’ultimo lavoro, …