Senza scomodare la tradizione biblica e il racconto dell’ubriachezza di Noè (Genesi 9, 20-27), per certi versi il primo viticoltore della storia, le donne del Neolitico, che circa dodicimila anni fa raccoglievano il frutto della vite e scoprirono il suo potenziale inebriante, possiamo cominciare col dire che la produzione su larga scala di vino è …
Le torte di Pasqua da cibo rituale a cibo identitario
Le torte di Pasqua dolci e salate, queste ultime con l’immancabile presenza di formaggio grattugiato o a pezzettini nell’impasto, entrambe preparate con molte uova, sono uno dei punti fermi della cucina umbra. “Torte di Pasqua” sono chiamate nel linguaggio corrente della maggior parte degli umbri, indipendentemente dal fatto che si onori o no la Pasqua. …
Ulivo e olio nella storia alimentare dell’Umbria
L’ulivo, al di là degli aspetti ecologici, possiede una solida connotazione di “pianta di civiltà” – per usare una felice espressione di Fernand Braudel – che determina e delimita lo spazio del Mediterraneo. Olio, vino e frumento sono i tre prodotti che hanno caratterizzato la dieta dei popoli mediterranei fin dall’antichità. L’ulivo occupa un posto …
Visceri sublimi
Spostando l’attenzione dalla figura umana a quella carne, sostanza materiale che imprime inquietudine per la crudezza dei particolari e prossimità alla persona, ebbene la carcassa eviscerata mostra ciò che manca ai quarti raffigurati: proprio il “quinto quarto”, come viene definito nella nostra culinaria tutto quello che è commestibile delle interiora; ovvero l’insieme delle frattaglie …
I silenzi e le luci nei dipinti di Riccardo Secchi
Non si è mai parlato così tanto di arte e di artisti come ai tempi nostri. Eppure, e questo è sconcertante, mai come ai tempi nostri il concetto di arte sembra distante ormai da quelle prerogative e da quei valori significativi che ne hanno segnato la storia, almeno fino al secondo dopoguerra. Ridimensionata sconsideratamente da …
La “Via Appia” di Riccardo Secchi
Dagli Impressionisti in poi il tema della veduta urbana è fra i più cari alla pittura contemporanea. Allora reportage del brulicare di vita delle città, poi con le avanguardie emblema trasfigurato dello slancio modernista, negli anni tra le due guerre e ancora adesso è, nei casi più alti, il luogo della riflessione sulla contemporaneità: …
Santa Susanna e i Led Zeppelin
Percorrendo via Pellini fino a imbattersi in via Antinori, prima di incorrere nelle malefiche colonnine arancioni munite di autovelox che ingentiliscono il panorama, alla propria destra si può ammirare la porta di sant’Andrea, dalla quale si accede al rione di santa Susanna. Posta tra i territori etruschi e umbri in posizione dominante sul Tevere, Perugia, …
La religiosità dell’uomo delle Tavole Iguvine
Mentre la religiosità popolare umbra è rappresentata dai reperti archeologici del tipo dei bronzetti italici antropomorfi, la speculazione dei teologi antichi è rappresentata dai testi delle Tavole Iguvine e dall’ideologia religiosa ivi delineata. Si tratta di due mondi concettuali profondamente diversi, che hanno radici indipendenti e che sono coesistiti parallelamente per secoli e secoli, a …
Tovaglie Perugine. Giudizio estetico e autonomia
Formare il proprio giudizio estetico, cioè rendersi conto se una cosa è bella o no, è necessario per imparare a ragionare in autonomia. Quindi posso dire: – so guardare perché sono formato; – so scegliere perché confronto ciò che ho appreso con quello che vedo e arricchisco il mio giudizio estetico; – quando formulo pareri …
Guardare dentro la memoria comune per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia: il contributo di Leopardi “politico”
«L’idea di un popolo si forma da una memoria comune, che deve essere critica per poter guardare lucidamente al passato» ed una memoria comune, a sua volta, si fonda su molteplici istituti. Tra questi il più significativo è forse la letteratura: «l’istituzione che conserva il passato attraverso la parola». Bachtin afferma che per capire …
Antichità e presente. Intrecci, immagini, intermittenze nel “Fellini Satyricon”. Dettagli per uno sguardo di sbieco
Lasciare libera una storia, nell’atto di riprodurla, da ogni sorta di spiegazioni Benjamin, Il narratore Studiando il percorso per cui l’immagine del bambino ebreo con le mani alzate sotto la minaccia di un mitra tedesco nel ghetto di Varsavia, da semplice, sconosciuta e anonima testimonianza, sia diventata celeberrima icona della Shoa – e …
Zenone e la “barba del melissiano”
Zenone di Elea sa bene, come ogni arciere esperto, che soltanto fermezza ed immobilità possono essere le premesse per centrare il bersaglio e infatti ha indubbiamente colpito nel segno, e lo ha fatto con i suoi argomenti tra cui quello sull’immobilità della freccia. Ma quale bersaglio ha effettivamente centrato? Qual è il senso delle sue …
Il volto segreto di Perugia. Gli oratori barocchi dei gesuiti
La vocazione al segreto è senz’altro la costante più tenace e duratura nella storia della città di Perugia. Oggi, come ieri, il separare e il dividere, il formulare discorsi in apparenza pubblici ma in verità indirizzati solo a pochi intenditori o iniziati, sembrano radicarsi nella storia della cultura cittadina. Oggi, come ieri, la distinzione dei …
Al nuovo Museo Archeologico manca una statua
Dall’aprile scorso c’è un nuovo Museo archeologico in città. La notizia non è di quelle che bucano la nebbia di indifferenza, ma merita qualche considerazione; l’offerta culturale dell’Umbria costituendo, se non altro, il principale argomento di attrazione turistica. Il recente allestimento marca una definitiva discontinuità con il precedente assetto, non più rispondente alle attuali …
Cavallo in campo rosso – Iconografia di San Michele Arcangelo
Premessa La città medioevale di Perugia, quella che oggi chiamiamo ZTL, si è sviluppata nel medioevo in cinque rioni, dipendenti dalle porte principali, che le donavano una graziosa forma a stella. Ad ognuna delle porte corrispondevano un emblema ed un colore: Sole in campo bianco per Porta Sole, Orso in campo turchino per Porta …
Teatro e scuola: l’ultimo valzer
Preludio Sembrerà un’esagerazione, certamente lo è, ma a fin di bene. Si esagera per meglio spiegare un dato di fatto altrimenti non evidente e non di facile individuazione, anzi nascosto da apparenti e strombazzate auto glorificazioni e compiacimenti. L’esagerazione consiste nella seguente affermazione: le “scuole di teatro” (rovesciamento non solo sintattico del “teatro nella scuola”) …
Del calcio che non si può imparare – Fenomenologia di un gesto non solo tecnico
«I pomeriggi che ho passato a giocare a pallone sui Prati di Caprara (giocavo anche sei-sette ore di seguito, ininterrottamente: ala destra, allora, e i miei amici, qualche anno dopo, mi avrebbero chiamato lo “Stukas”: ricordo dolce bieco) sono stati indubbiamente i più belli della mia vita. Mi viene quasi un nodo alla gola, …
La poesia necessaria – Primo Levi
«Queste sono poesie necessarie, se mai altre ce ne sono state» Così scriveva Primo Levi, introducendo l’edizione italiana de Il canto del popolo ebreo massacrato di Y. Katzenelson. Le note che seguono prendono spunto da questa affermazione e non vogliono essere null’altro che un invito a leggere le poesie di Levi. Leggerle come parte …
Dopo l’11 settembre/Orizzonti cinematografici, sentieri di consapevolezza
Afferma Francois Truffaut che il cinema è «una finestra sul mondo», la cui vista è concessa a tutti e che apre nuovi orizzonti di comprensione e consapevolezza. Quale mondo, però, si presenta davanti agli occhi degli spettatori? Il film può svolgere, più e meglio di qualsiasi altra forma espressiva, un ruolo importante nell’educazione alla tolleranza, …
The End (del cinema) – La mutazione del vampiro
C’è una domanda, classica e moderna al tempo stesso, che ha attraversato il cinema e la sua critica (e che dà il titolo ad uno dei più bei libri di cinema mai scritti, Che cos’è il cinema? di André Bazin). Ecco, la domanda è, appunto, quella di chi si chiede cosa sia (sia stato, sarà) …