Privacy Policy Autori – Pagina 10
Mostra 229 Risultato(i)
torta al formaggio
Rita Boini Alimentazione Vol. 6, n. 1 (2014)

Le torte di Pasqua da cibo rituale a cibo identitario

Le torte di Pasqua dolci e salate, queste ultime con l’immancabile presenza di formaggio grattugiato o a pezzettini nell’impasto, entrambe preparate con molte uova, sono uno dei punti fermi della cucina umbra. “Torte di Pasqua” sono chiamate nel linguaggio corrente della maggior parte degli umbri, indipendentemente dal fatto che si onori o no la Pasqua. …

Delle olive
Alberto Sorbini Alimentazione Vol. 6, n. 1 (2014)

Ulivo e olio nella storia alimentare dell’Umbria

L’ulivo, al di là degli aspetti ecologici, possiede una solida connotazione di “pianta di civiltà” – per usare una felice espressione di Fernand Braudel – che determina e delimita lo spazio del Mediterraneo. Olio, vino e frumento sono i tre prodotti che hanno caratterizzato la dieta dei popoli mediterranei fin dall’antichità. L’ulivo occupa un posto …

F. Bacon, Figure with Meat
Angela Margaritelli Alimentazione Vol. 6, n. 1 (2014)

Visceri sublimi

  Spostando l’attenzione dalla figura umana a quella carne, sostanza materiale che imprime inquietudine per la crudezza dei particolari e prossimità alla persona, ebbene la carcassa eviscerata mostra ciò che manca ai quarti raffigurati: proprio il “quinto quarto”, come viene definito nella nostra culinaria tutto quello che è commestibile delle interiora; ovvero l’insieme delle frattaglie …

Riccardo Secchi, Notturno con San Domenico
Paolo Bellegrandi Vol. 5, n. 1 (2013) Arte

I silenzi e le luci nei dipinti di Riccardo Secchi

Non si è mai parlato così tanto di arte e di artisti come ai tempi nostri. Eppure, e questo è sconcertante, mai come ai tempi nostri il concetto di arte sembra distante ormai da quelle prerogative e da quei valori significativi che ne hanno segnato la storia, almeno fino al secondo dopoguerra. Ridimensionata sconsideratamente da …

Tavola Eugubina
Augusto Ancillotti Vol. 5, n. 1 (2013) Conoscenza

La religiosità dell’uomo delle Tavole Iguvine

Mentre la religiosità popolare umbra è rappresentata dai reperti archeologici del tipo dei bronzetti italici antropomorfi, la speculazione dei teologi antichi è rappresentata dai testi delle Tavole Iguvine e dall’ideologia religiosa ivi delineata. Si tratta di due mondi concettuali profondamente diversi, che hanno radici indipendenti e che sono coesistiti parallelamente per secoli e secoli, a …

Tovaglia Perugina
Silvana Toppetti Vol. 5, n. 1 (2013) Conoscenza

Tovaglie Perugine. Giudizio estetico e autonomia

Formare il proprio giudizio estetico, cioè rendersi conto se una cosa è bella o no, è necessario per imparare a ragionare in autonomia. Quindi posso dire: – so guardare perché sono formato; – so scegliere perché confronto ciò che ho appreso con quello che vedo e arricchisco il mio giudizio estetico; – quando formulo pareri …

Giacomo Leopardi
Carlo Calvieri Vol. 5, n. 1 (2013) Letture

Guardare dentro la memoria comune per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia: il contributo di Leopardi “politico”

  «L’idea di un popolo si forma da una memoria comune, che deve essere critica per poter guardare lucidamente al passato» ed una memoria comune, a sua volta, si fonda su molteplici istituti. Tra questi il più significativo è forse la letteratura: «l’istituzione che conserva il passato attraverso la parola». Bachtin afferma che per capire …

poster francese di Fellini Satyricon
Gian Luca Grassigli Visioni Vol. 5, n. 1 (2013)

Antichità e presente. Intrecci, immagini, intermittenze nel “Fellini Satyricon”. Dettagli per uno sguardo di sbieco

Lasciare libera una storia, nell’atto di riprodurla, da ogni sorta di spiegazioni Benjamin, Il narratore     Studiando il percorso per cui l’immagine del bambino ebreo con le mani alzate sotto la minaccia di un mitra tedesco nel ghetto di Varsavia, da semplice, sconosciuta e anonima testimonianza, sia diventata celeberrima icona della Shoa – e …

Chiesa del Gesù, Perugia
Bruna Filippi Vol. 4, n. 1 (2012) Città

Il volto segreto di Perugia. Gli oratori barocchi dei gesuiti

La vocazione al segreto è senz’altro la costante più tenace e duratura nella storia della città di Perugia. Oggi, come ieri, il separare e il dividere, il formulare discorsi in apparenza pubblici ma in verità indirizzati solo a pochi intenditori o iniziati, sembrano radicarsi nella storia della cultura cittadina. Oggi, come ieri, la distinzione dei …

Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
Marco Saioni Vol. 4, n. 1 (2012) Arte Istituzioni Storia

Al nuovo Museo Archeologico manca una statua

  Dall’aprile scorso c’è un nuovo Museo archeologico in città. La notizia non è di quelle che bucano la nebbia di indifferenza, ma merita qualche considerazione; l’offerta culturale dell’Umbria costituendo, se non altro, il principale argomento di attrazione turistica. Il recente allestimento marca una definitiva discontinuità con il precedente assetto, non più rispondente alle attuali …

La Porta Sant'Angelo di Perugia
Antonio Senatore Vol. 4, n. 1 (2012) Arte

Cavallo in campo rosso – Iconografia di San Michele Arcangelo

  Premessa La città medioevale di Perugia, quella che oggi chiamiamo ZTL, si è sviluppata nel medioevo in cinque rioni, dipendenti dalle porte principali, che le donavano una graziosa forma a stella. Ad ognuna delle porte corrispondevano un emblema ed un colore: Sole in campo bianco per Porta Sole, Orso in campo turchino per Porta …

Apocalypsis cum figuris
Francesco Torchia Vol. 4, n. 1 (2012) Conoscenza

Teatro e scuola: l’ultimo valzer

Preludio Sembrerà un’esagerazione, certamente lo è, ma a fin di bene. Si esagera per meglio spiegare un dato di fatto altrimenti non evidente e non di facile individuazione, anzi nascosto da apparenti e strombazzate auto glorificazioni e compiacimenti. L’esagerazione consiste nella seguente affermazione: le “scuole di teatro” (rovesciamento non solo sintattico del “teatro nella scuola”) …

Garrincha in un suo classico dribbling
Sandra Viviana Palermo Sport Vol. 4, n. 1 (2012)

Del calcio che non si può imparare – Fenomenologia di un gesto non solo tecnico

  «I pomeriggi che ho passato a giocare a pallone sui Prati di Caprara (giocavo anche sei-sette ore di seguito, ininterrottamente: ala destra, allora, e i miei amici, qualche anno dopo, mi avrebbero chiamato lo “Stukas”: ricordo dolce bieco) sono stati indubbiamente i più belli della mia vita. Mi viene quasi un nodo alla gola, …

Michael Moore
Francesca Borrione Visioni Vol. 4, n. 1 (2012)

Dopo l’11 settembre/Orizzonti cinematografici, sentieri di consapevolezza

Afferma Francois Truffaut che il cinema è «una finestra sul mondo», la cui vista è concessa a tutti e che apre nuovi orizzonti di comprensione e consapevolezza. Quale mondo, però, si presenta davanti agli occhi degli spettatori? Il film può svolgere, più e meglio di qualsiasi altra forma espressiva, un ruolo importante nell’educazione alla tolleranza, …