Abstract
Molti sono i siti culturali presenti nella Rete ma spesso poca è l’attenzione rivolta all’utente che dovrà farne uso. Il presente contributo propone un primo esame di Umbria Cultura, portale WEB della Regione Umbria. L’analisi, attraverso l’utilizzo di specifici criteri, procederà a una valutazione delle funzionalità del portale: la sua usabilità, lo stato di aggiornamento, le risorse collegate e/o contenute al suo interno, fino a darne un giudizio complessivo.
1 Valutare le risorse digitali
Negli ultimi anni l’interesse per le biblioteche digitali è cresciuto. Spesso però i siti internet, in particolare quelli progettati per offrire informazioni nell’ambito culturale presentano modalità di fruizione complesse. Il presente articolo intende sottoporre a una prima analisi Umbria Cultura, il portale internet dedicato alla cultura della Regione Umbria, prendendo come riferimento il metodo per la valutazione dei siti web proposto dal sistema bibliotecario della Kent State University (USA, Ohio)[1]. Le categorie utilizzate dall’ateneo americano per la valutazione di un sito web sono cinque: authority, objectivity, accuracy, currency e usability. Per authority si intende l’autorevolezza del soggetto produttore e la sua esperienza nel settore. L’objectivity è il modo in cui le finalità e gli obiettivi della risorsa sono esposti. L’accuracy riguarda l’accuratezza con cui viene presentata l’informazione: il tipo di contenuti e i collegamenti ad eventuali risorse digitali di diversa tipologia (istituzionali, accademiche, ecc.). Per currency si intende lo stato di aggiornamento del portale, l’affidabilità delle informazioni e dei dati inseriti, data di creazione della risorsa. Infine abbiamo l’usability: una risorsa digitale deve avere un’organizzazione logica, essere intuitiva per l’utente; i contenuti devono essere realizzati in maniera chiara e comprensibile.
2 Che cos’è Umbria Cultura?
Umbria Cultura è un portale rivolto a tutti coloro che sono interessati alle attività e ai servizi culturali offerti dalla Regione Umbria. L’obiettivo è promuovere e valorizzare il patrimonio storico – artistico – culturale attraverso gli istituti ad esso preposti come i musei, gli archivi storici, le biblioteche, i siti archeologici, la fonoteca, gli ecomusei e l’editoria regionale. Riconoscendo anche nello spettacolo il momento fondamentale per una crescita personale e collettiva, Umbria Cultura si impegna nella diffusione della cultura musicale bandistica e corale; sostiene le manifestazioni e le rievocazioni storiche che si susseguono, durante tutto l’anno, sul territorio come espressioni di un fenomeno sociale volto a favorire la conoscenza della storia e delle tradizioni e a preservarne la memoria.
Per favorire una diffusione sempre più ampia di queste risorse la Regione Umbria ha aderito a iniziative internazionali e nazionali come il Progetto nazionale Michael, il portale MuseD-Italia, il portale culturale europeo Europeana, Media Library On Line, ha partecipato a progetti come Nati per Leggere e Umbria Musei Digital Edition e ha realizzato applicazioni per dispositivi portatili (tablet e smartphone) dedicate ai Musei e monumenti sul territorio.
L’autorevolezza del soggetto produttore quindi è ben nota e garantisce affidabilità alle informazioni contenute nel portale.
L’esame dell’URL (http://www.umbriacultura.it/SebinaOpac/.do?sysb=mab) di Umbria Cultura mostra che vi è un rapporto diretto tra la Regione Umbria e Sebina YOU, una piattaforma WEB, di proprietà della società DM Cultura, che “permette di realizzare un portale bibliotecario nel quale sono unificati catalogo, sito web e servizi per gli utenti” ed è utilizzata da diverse biblioteche (universitarie, pubbliche, nazionali, ministeriali)[2].
Sebina fornisce inoltre l’opac (Online Public Access Catalogue ) utilizzato dai bibliotecari per la catalogazione e l’interfaccia di la ricerca rivolta agli utenti .
3 Umbria Cultura sotto la lente
Nel portale di Umbria Cultura non è presente il classico menù – posizionato solitamente sul lato destro o sinistro o nell’header – ma, all’interno del corpo della homepage, sono presenti le varie categorie a cui si può accedere.
L’homepage del sito si sviluppa in verticale e si compone dei seguenti elementi:
- Header, o intestazione, è posizionato nella parte alta del portale e risulta ben visibile all’utente. L’Header rimane uguale anche all’interno delle diverse sezioni e si compone dei seguenti elementi: un tasto di conversione del portale in lingua inglese (aspetto molto importante che mette in evidenza la vocazione della Regione Umbria ad aprirsi ad un pubblico internazionale), i collegamenti ai social network Facebook e Twitter, un bottone di login, il logo della Regione Umbria, una barra di ricerca rapida dove è possibile interrogare genericamente le sezioni principali del portale e infine un link di collegamento all’opac della Regione Umbria.
- Body, o corpo, dove sono caricati i contenuti principali del portale. Nel nostro caso sono suddivisi in sezioni: “Musei, Biblioteche e altri Luoghi della Cultura”, “Novità in biblioteca”, “Le collezioni”, “Archivio della memoria condivisa” e “Archivi storici”. Le prime tre sezioni nella homepage sono accompagnate da immagini scorrevoli.
- Sidebar, una colonna verticale collocata sul lato destro del portale. Accoglie vari contenuti così divisi: “in agenda”, “i nostri suggerimenti”, il collegamento al portale delle “Biblioteche giovani”, il collegamento a Media Library On Line, un collegamento ad una mostra e alcuni commenti scritti dagli utenti.
- Footer, o piè di pagina, è la parte bassa del portale posizionata sotto al corpo. Nel footer sono presenti i loghi di Unione Europea (Fondo europeo di sviluppo regionale), Ministero dello sviluppo economico, Regione Umbria, App store e Google Play. Inoltre sono presenti informazioni che riguardano la privacy, la parte legale e i credits. È presente anche la data di copyright, i browser consigliati e l’informativa sui cookie.
Nella sezione “Musei, Biblioteche e altri Luoghi della Cultura” è possibile trovare, grazie anche alla stringa di ricerca posizionata in alto e al menù (“naviga tra i risultati”) posizionato sulla parte destra della pagina, varie informazioni divise per tipologia e luogo di provenienza. Si possono ricercare musei, biblioteche, teatri storici e siti archeologici presenti nel territorio regionale partendo anche direttamente dal comune regionale di nostro interesse. Per ognuna di queste risorse, una volta effettuato l’accesso, si ottengono la localizzazione, una scheda di descrizione, delle immagini ed eventuali commenti degli utenti. Nella sezione “Novità in biblioteca” si possono scoprire i nuovi materiali, diversi per tipologia, pervenuti all’interno delle biblioteche umbre. Nel menù a destra si può affinare la nostra ricerca applicando diversi filtri: la tipologia del documento, il luogo della cultura/soggetto conservatore, l’autore/soggetto produttore e l’anno. Le tipologie in cui sono suddivisi i documenti sono il “libro a stampa moderno”, il “materiale video”, la “registrazione sonora non musicale”, la “registrazione sonore musicale”, la “musica a stampa”, il “materiale multimediale”, “tesi e dissertazioni”, “cartografia a stampa moderna”, “oggetto”, “risorsa elettronica”, “materiale grafico” e “testo manoscritto”.
I risultati della ricerca possono essere ordinati per rilevanza, per nome dell’autore/soggetto produttore o per anno. Inoltre ognuno di essi, una volta aperto, fornisce informazioni sulla sua localizzazione, una scheda dettagliata con tutte le informazioni proprie della risorsa e i commenti degli utenti. Per quanto riguarda il materiale video, la pagina è arricchita con ulteriori informazioni come le recensioni e il trailer, caratteristica in linea con i cataloghi di nuova generazione[3].
I risultati delle ricerche possono essere stampati, condivisi sui social network – Facebook e Twitter – o inviati per posta elettronica. Accanto alla sezione “Novità in biblioteca” si può accedere direttamente al catalogo delle biblioteche umbre che permette di svolgere una ricerca semplice e generica ad unico campo, una ricerca per tipologia di materiale (libro moderno, audiovisivi, libro antico, musica, periodici, grafica, risorse digitali), una ricerca all’interno di una biblioteca specifica facente parte del circuito delle biblioteche umbre e una ricerca avanzata dove si interrogano più campi allo scopo di rendere i risultati della nostra ricerca più precisi.
Inoltre dal portale delle biblioteche umbre si possono leggere Ebook, consultare le novità pervenute in biblioteca, accedere al catalogo delle “Biblioteche giovani” (il portale dedicato ai ragazzi) e accedere alla biblioteca digitale Media Library On Line.
Dalla pagina del catalogo delle “Biblioteche giovani” si possono acquisire molte informazioni in merito all’impegno della Regione Umbria nella promozione della lettura tra i giovani, a partire dai primi anni di età[4]. Si possono fare ricerche per tipologie di materiale ed età. Inoltre sono presenti i progetti a cui la Regione Umbria partecipa come ad esempio Nati per Leggere dove, in stretta collaborazione con l’Associazione Culturale Pediatri (ACP) e l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), è stato dato il via ad un progetto regionale permanente. Sulla parte bassa del portale sono presenti dei collegamenti al catalogo delle biblioteche della Regione Umbria, e alle app di Nati per Leggere e di Umbria Cultura. Le due app sono scaricabili dal portale attraverso Google Play e Apple Store.
L’accesso alla biblioteca digitale Media Library On Line[5] è disponibile a chi è iscritto al circuito delle biblioteche comunali umbre. Entrambi gli accessi – “Biblioteche giovani” e “Media Library On Line” – sono fruibili anche dalla homepage del portale Umbria Cultura e si trovano nella sidebar posta sulla destra.
Di seguito troviamo la sezione “Le collezioni” che mette a disposizione degli utenti varie tipologie di risorse digitali appartenenti alle collezioni contenute all’interno dei musei umbri. È possibile svolgere la nostra ricerca per tipologia di materiale, per luogo della cultura/soggetto conservatore e per anno.
La tipologia di materiale è suddivisa in “dipinto”, “opera”, “disegno”, “stampa”, “filigrana”, “scultura o monumento”, “ceramica”, “affresco”, “miniatura”, “arredo funebre”, “teatro di figura”, “bozzetto/modellino”. Questi materiali sono caricati nel sito come fotografie digitali e di ognuno è presente, oltre la sua localizzazione, anche una scheda tecnica che lo descrive. Inoltre gli utenti hanno la possibilità di scrivere un commento sul singolo oggetto.
Nella sezione “Archivio della memoria condivisa” si possono ricercare e consultare documenti fotografici, video, documenti e interviste pervenuti grazie all’apporto attivo e costante dei cittadini che hanno fornito il materiale e autorizzato il suo utilizzo per fini di divulgazione culturale[6]. La ricerca si può svolgere attraverso tre modalità: ricerca rapida ad un solo campo, ricerca avanzata che combina più campi insieme e per soggetto. Il materiale presente all’interno dell’archivio fa parte di un progetto più ampio di infrastruttura culturale permanente. Nato nel 2012 come prosecuzione della mostra fotografica “La memoria nei cassetti” e promosso dall’Assessorato alla Cultura, Turismo e Università del Comune di Perugia e attivato in collaborazione e sinergia con la Regione Umbria, è il primo progetto espositivo totalmente fondato sul concetto di contribuzione attiva della cittadinanza.
Per ogni risorsa è presente una scheda tecnica con relativi metadati che la descrivono.
La sezione “Archivi storici” contiene le descrizioni dei fondi archivistici e permette la loro consultazione partendo dai soggetti conservatori/produttori. Lo scopo di questa sezione, come dichiarato, è quello di «approfondire la conoscenza del patrimonio documentario conservato in molti archivi storici comunali, di parte dell’archivio di Stato e di altre istituzioni umbre».
È possibile effettuare ricerche attraverso parole chiave all’interno dei fondi archivistici in modalità di ricerca semplice o avanzata. Per facilitare la ricerca anche agli utenti meno esperti viene fornito un link di collegamento ad un glossario (composto da termini tecnici provenienti dal mondo degli archivi) preparato dalla Regione Lombardia.
Facendo l’accesso all’interno del fondo archivistico di nostro interesse otteniamo il contenuto del fondo stesso che, nella sidebar posta nella parte destra dello schermo, possiamo filtrare per Luogo della cultura/soggetto conservatore, Autore/soggetto produttore e Anno. Inoltre per ogni risultato avremo la localizzazione, la scheda di descrizione ed eventuali commenti degli utenti.
Adesso passiamo a descrivere gli elementi presenti nella sidebar. Il primo si chiama “in agenda” e permette di conoscere gli appuntamenti in programma nella Regione Umbria (mostre, convegni, incontri e seminari). Poi troviamo “i nostri suggerimenti”, una rassegna di proposte di vario tipo (itinerari, percorsi tematici, mostre, musei) rivolte agli utenti. Di seguito abbiamo i collegamenti alle “Biblioteche giovani”, alla biblioteca digitale Media Library On Line e ad una mostra – “Luce. Scoprendo l’Umbria” – attualmente in corso. Infine, come ultimo elemento della sidebar, troviamo i commenti lasciati dagli utenti dopo aver letto un libro (ne sono visibili solo alcuni ma, se interessati, si può cliccare “leggi gli altri commenti” per accedere a tutti gli altri).
Tra il corpo e il footer sono stati inseriti i collegamenti ad Apple Store e Google Play per scaricare le seguenti applicazioni: Nati per leggere, Umbria Cultura, app musei e monumenti, e Digital edition. L’ app di Nati per Leggere è utile per ricercare libri per bambini da 0 a 6 anni presenti nelle biblioteche della Rete delle biblioteche umbre che aderiscono al progetto nazionale Nati per leggere. L’ app di Umbria Cultura consente di navigare tra i luoghi della cultura, le collezioni e fare richiesta di prestito o prenotazione di libri presenti nelle biblioteche che aderiscono al Polo Regionale umbro SBN. L’app musei e monumenti fornisce informazioni riguardo ai musei e ai monumenti presenti sul territorio. Infine l’app Umbria Musei Digital edition è parte integrante di un progetto della Regione Umbria per portare su strumenti innovativi, ma soprattutto portatili, contenuti per la valorizzazione del sistema museale e del territorio.
Procediamo con la descrizione degli elementi presenti nel footer. Per prima cosa vediamo una data di copyright della Regione Umbria del 2015. Poi troviamo quei elementi fondamentali per la gestione di un ambiente pubblico digitale: la privacy, gli aspetti legati ai contenuti del portale, e i credits. La privacy è un aspetto molto importante che serve a tutelare i dati personali degli utenti che consultano il portale. I contenuti digitali inseriti nel portale sono regolati da licenza Creative Commons 4.0 Non Commerciale Share Alike (CC-BY-NC-SA)[7] che permette agli utenti di modificare, riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare i contenuti digitali (con qualsiasi mezzo e formato) non a scopo commerciale , con l’obbligo di dare una menzione adeguata di paternità dell’opera (citare l’autore dell’immagine fotografica o terze parti designate a ricevere l’attribuzione di paternità); indicare eventuali modifiche dell’opera; riportare il permalink della risorsa e il link della licenza d’uso.
Nei credits veniamo a conoscenza che il progetto Umbria Cultura è stato realizzato con il supporto di Umbria Digitale S.c.a.r.l. che ha curato il project management e implementato la piattaforma tecnologica. DM Cultura si è occupata della realizzazione tecnica del portale. Grazie alla collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ICCU e Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Umbria nell’ambito del progetto MuseiD-Italia, è stato fatto un primo lavoro anagrafico dei luoghi della cultura e un recupero di risorse digitali.
Troviamo poi, nella parte più bassa del footer altre informazioni riguardo al copyright, al browser consigliato e all’informativa sui cookie. Nella parte relativa al copyright veniamo informati che Sebina è un software di Dm Cultura s.r.l. e IBACN Regione Emilia Romagna; tra i browser consigliati abbiamo Google Chrome, Mozilla Firefox, Microsoft Edge e Microsoft Internet Explorer 11.0. La raccomandazione che viene fatta è quella di utilizzare sempre la versione più aggiornata del browser per garantire migliori risultati. L’informativa che riguarda i cookie spiega all’utente cosa sono i cookie, quali tipi di cookie vengono utilizzati nel sito e come disabilitarli.
L’utenza a cui è rivolto il portale Umbria Cultura è eterogenea: dagli utenti delle biblioteche umbre a tutti gli appassionati di cultura, i ricercatori, gli studenti, i turisti alla ricerca di musei, luoghi di cultura e biblioteche in Umbria. Per il portale “Biblioteche giovani” l’utenza è più specifica perché il contenuto riguarda certe fasce di età e alcune tipologie di materiali particolari. Qualora gli utenti fossero iscritti ad una biblioteca della Rete bibliotecaria della Regione Umbria possono accedere ad uno spazio personale attraverso una procedura di login all’interno del portale. Il bottone per l’accesso si trova sulla parte alta del sito, header, posizionato a destra: l’utente dovrà inserire un codice lettore associato alla propria tessera della biblioteca e rilasciato da una delle biblioteche comunali della Rete. Il codice servirà per entrare nella propria pagina personale e visualizzare il rapporto dell’utente con la Rete, i prestiti in corso, la lista personale, le prenotazioni effettuate sui documenti. La procedura per effettuare il login appare però un po’ complicata e poco chiara.
La data del copyright così come riportata nel portale è il 2015, il sito è tuttavia in costante aggiornamento come si può constatare consultando in particolare: la sezione “Novità in biblioteca” e le immagini ad essa correlate; le collezioni che vengono regolarmente incrementate; l’agenda presente nella sidebar che segnala nuove mostre, convegni, incontri, seminari.
4. Qualche spunto per una prima analisi
Dall’analisi di Umbria Cultura emerge che il portale è particolarmente attento alle esigenze dell’utente. Quelli che seguono sono alcuni dei punti di forza rilevati:
- la presenza di informazioni, materiali e risorse di qualità in un mondo, quello di internet, dove spesso i contenuti elaborati non sono controllati. In questo caso i dati identificativi delle risorse (metadati) sono stati inseriti da esperti che ne garantiscono l’affidabilità e la qualità scientifica;
- le immagini scorrevoli presenti sotto le principali sezioni rendono il contatto dell’utente con la homepage più amichevole;
- la scelta dei colori utilizzati nella homepage e nelle altre pagine del portale sono sobri e permettono una lettura chiara dei contenuti;
- l’architettura del sito è semplice e chiara e permette la navigazione e la ricerca anche ai meno esperti: si nota che dietro alla costruzione del portale c’è stato un lavoro importante al fine di renderlo intuitivo agli utenti;
- il layout della pagina rimane inalterato per tutte le sezioni (cambia il menù della sidebar “Naviga tra i risultati” perché ogni sezione ha bisogno dei propri filtri per effettuare le ricerche. Cambia nei contenuti ma non nella grafica) e questo permette all’utente di non smarrirsi; grazie ai continui rimandi e collegamenti presenti all’interno delle pagine ci si può spostare da una sezione all’altra senza troppa difficoltà;
- in un unico portale sono racchiuse le principali informazioni che riguardano il patrimonio culturale della Regione Umbria (mancano quei patrimoni delle istituzioni che non aderiscono alla Rete delle biblioteche regionali);
- la collaborazione tra musei, archivi e biblioteche (MAB)[8] è ben visibile e rappresenta un aspetto importante della collaborazione tra istituti culturali sul territorio;
Un aspetto meno curato, già precedentemente sottolineato, è l’accesso all’area personale del lettore. Ritengo questo servizio molto importante perché consente l’utilizzo di servizi a distanza, per esempio la prenotazione di un libro (allo scopo di prenderlo in prestito) o il rinnovo di un prestito in scadenza. La procedura per ottenere l’accesso è poco chiara e non viene indicato nessun contatto per chiedere informazioni. Il mio consiglio è di inserire almeno un indirizzo email e un numero di telefono a disposizione degli utenti.
L’applicazione di Umbria Cultura è user friendly e già dalla presentazione mostra alcune funzioni e servizi utili. Uno di questi riguarda la localizzazione fisica della risorsa di cui abbiamo bisogno: se abbiamo con noi un dispositivo GPS attivo questo ci segnalerà la posizione delle biblioteca più vicina che possiede quella risorsa. Tra le funzioni viene messa a disposizione la realtà aumentata per scoprire luoghi della cultura in maniera suggestiva e la ricerca di libri attraverso la scansione del barcode. Quest’ultima funzione però prevede il download di un’altra applicazione.
Nella fase di ricerca una volta trovato il libro e individuate le biblioteche che lo posseggono, non è sempre comprensibile la disponibilità della risorsa all’interno della biblioteca.
Nell’applicazione si naviga facilmente anche se mancano i collegamenti con: Nati per Leggere, con la biblioteca digitale Media Library On Line, l’Archivio della memoria condivisa, il portale “Biblioteche giovani” (è comunque possibile effettuare ricerche nel catalogo dei ragazzi). Va detto che Nati per Leggere e Media Library On Line possiedono una loro applicazione specifica.
Per l’accesso alla pagina personale dell’utente sono presenti gli stessi problemi già riscontrati nel portale. Tra le impostazioni sono presenti i link al portale istituzionale della Regione Umbria, settore cultura[9] e al portale Umbria Cultura.
[1] Cfr. <https://www.library.kent.edu/criteria-evaluating-web-resources>. Ho potuto sperimentare il metodo di valutazione della Kent State University nel corso delle esercitazioni svolte nell’ambito dell’insegnamento di Biblioteca digitale tenuto dal prof. Paul Gabriele Weston presso la Scuola Vaticana di Biblioteconomia.
[2] https://www.sebina.it/SebinaNet/portali-sebinayou/
[3] Sui cataloghi di nuova generazione si veda: Andrea Capaccioni, Ricerche bibliografiche. Banche dati e biblioteche in Rete, Sant’Arcangelo di Romagna, Maggioli, 2018, pp. 11-12; Mauro Guerrini, La biblioteca spiegata agli studenti universitari, Milano, Editrice Bibliografica, 2012, pp. 75-85.
[4] http://big.umbriacultura.it/SebinaOpac/.do?sysb=big
[5] Media Library On Line è una rete di biblioteche pubbliche, accademiche e scolastiche per il prestito digitale che mette a disposizione dei suoi utenti migliaia di ebook, banche dati, enciclopedie, quotidiani e periodici, musica, audiolibri e film. Per saperne di più: Sabrina Boldrini, Valentina Gamboni, Risorse elettroniche, in Andrea Capaccioni, Ricerche bibliografiche. Banche dati e biblioteche in Rete, Sant’Arcangelo di Romagna, Maggioli, 2018, pp. 45-47. Consultare anche il sito internet di Media Library On Line: https://www.medialibrary.it/home/cover.aspx; per gli utenti della Rete delle biblioteche umbre effettuare il login a questo indirizzo: https://umbria.medialibrary.it/home/cover.aspx
[6] http://www.umbriacultura.it/SebinaOpac/article/chi-siamo/chisiamo?sysb=UM1AM
[7] https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/deed.it
[8] MAB è nato nel 2011 grazie all’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), all’Associazione Nazionale Archivistica Italiana (ANAI) e all’International Council of Museum – Comitato Nazionale Italiano (ICOM) che hanno realizzato un coordinamento permanente per indagare le prospettive di collaborazione tra i mestieri e gli istituti in cui operano i professionisti degli archivi, delle biblioteche e dei musei. Per maggiori informazioni consultare il sito internet: http://www.mab-italia.org/; per la Regione Umbria consultare il sito internet: http://www.mab-italia.org/index.php/comitatati/mab-umbria
[9] www.regione.umbria.it/cultura
Stefano Passerini è bibliotecario e cultore in Documentazione presso il Dipartimento di Lettere – Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Perugia.