Il primo numero di Studi Umbri edizione 2022 è ricco, come di consueto, di riflessioni non convenzionali sull’arte, sulla letteratura, sulla diversità e sulla cultura, il tutto arricchito da una ricca serie di immagini e stampe. Luigi Cimmino ci propone alcune considerazioni sul concetto, abusato e non sempre davvero compreso, di identità, mentre Giorgio Pangaro ragiona sul poema Paterson di William Carlos Williams e sul film omonimo a esso ispirato. P.G. Hönigmann torna a parlare del tema dello “straniero” in un nuovo episodio della sua serie Bagatelle. Paola Virginia Gigliotti, medico e alpinista, esordisce sulla nostra rivista con uno scritto dedicato al rapporto fra uomo e natura. Il saggio “L’ultimo congedo” di Marco Grondona è dedicato invece alla musica, e in particolare all’opera di Gioachino Rossini. Ma c’è spazio anche per l’architettura umbra, con un contributo di Giovanni Manfolini dedicato alla Villa del Colle del Cardinale. Infine, il collettivo artistico Affiliati ci presenta una selezione di sculture di grande impatto visivo.