Questo che state leggendo, è un numero di Studi Umbri per così dire fuori serie, nel senso che elude la regolare numerazione della rivista. A rigore dovrebbe essere il numero 1 del volume 15, ma di fatto è un fuori serie per una ragione un po’ particolare, e la ragione è questa: è un numero specificamente dedicato a Luigi Cimmino. Luigi, insieme con altri amici, la rivista l’ha voluta e fatta (e continuerà a farla, ovviamente), ma qui stavolta non troverete nessun suo contributo perché stavolta Studi Umbri è stato costruito del tutto a sua insaputa. L’idea è quella di un omaggio, un tributo, a un amico, che dopo una lunga e fruttuosa carriera di docente e di studioso è andato, come si dice, in quiescenza, cioè in pensione. Naturalmente immaginare Luigi quiescente è un controsenso, un ossimoro incarnato si potrebbe dire, perché chi riuscirà mai a farlo smettere di studiare, di scrivere e di insegnare?
Quindi i contributi raccolti stavolta sono frutto del lavoro di un gruppo di amici, certo non tutti gli amici di Luigi che sono certo molti di più di quelli qui rappresentati, ma comunque un numero crediamo sufficiente a dar conto della stima e dell’affetto che tanto con la sua attività di docente quanto, in maniera molto più generale ed ampia, con la sua inesausta disponibilità e generosità si è meritatamente conquistati.
La redazione