Intervista a cura di Lucrecia Beatriz Porto Bucciarelli Nel mio ricordo rivedo Borges sempre dietro la cattedra come professore di Letteratura inglese alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Buenos Aires. Docente strano e distratto durante gli esami che si superavano con molta facilità, alcuni studenti lo chiamavano “l’unicorno” per questo motivo e …
“Così lontano, così vicino” – Elogio del camminare
Uno dei testi ritrovati di J.L. Borges, a proposito delle correnti poetiche di Buenos Aires, in un capitolo recita: «Scuola dei ben praticati tramonti o delle camminate per il nord-est». La sottile ironia della definizione la dice lunga sul pericolo di riflettere e scrivere su certi argomenti, facile scivolare nello smaccato sentimentalismo che si premura …
Del gioco impossibile della parola: Borges
«Tutto trascende tutto ed è più o meno reale di quello che è» Fernando Pessoa, Faust La letteratura sembra essere ormai indocile alle classificazioni, a una strutturazione che la ricomprenda e la giustifichi all’interno di una visione totale sia del mondo, che del senso del fare umano, sia della produzione artistica in generale. …