Il prossimo anno cade il ventennale dell’ultimo film di Stanley Kubrick, Eyes Wide Shut (come gioco di parole potrebbe anche essere tradotto in italiano con “occhi spalanchiusi”) che, oltre a essere l’ultimo film del regista americano, è anche una delle sue opere più pensate e tormentate: Kubrick chiude carriera e vita con un film su …
Da Philip K. Dick a Uwe Boll: la strana parabola dell’adattamento cinematografico
Spesso, quando si parla di cinema e ci si trova di fronte alla frase “tratto dal romanzo di” molti fruitori della settima arte sobbalzano (e ancor più gli amanti della letteratura, a dire il vero), come se ci si trovasse dinanzi ad un segreto inesplicabile o, peggio ancora, ad un dogma fideistico impossibile da …
Sottili sfumature del silenzio. Da James Joyce a John Huston
Fin dalla sua uscita, nel 1987, The Dead – Gente di Dublino di John Huston fu salutato come un capolavoro. Non dovette troppo influire su questa valutazione la pressoché immediata morte del regista, da lungo tempo malato ma determinato nel voler girare questo ultimo film, pur se costretto su una sedia a rotelle e attaccato …
Antichità e presente. Intrecci, immagini, intermittenze nel “Fellini Satyricon”. Dettagli per uno sguardo di sbieco
Lasciare libera una storia, nell’atto di riprodurla, da ogni sorta di spiegazioni Benjamin, Il narratore Studiando il percorso per cui l’immagine del bambino ebreo con le mani alzate sotto la minaccia di un mitra tedesco nel ghetto di Varsavia, da semplice, sconosciuta e anonima testimonianza, sia diventata celeberrima icona della Shoa – e …
Dopo l’11 settembre/Orizzonti cinematografici, sentieri di consapevolezza
Afferma Francois Truffaut che il cinema è «una finestra sul mondo», la cui vista è concessa a tutti e che apre nuovi orizzonti di comprensione e consapevolezza. Quale mondo, però, si presenta davanti agli occhi degli spettatori? Il film può svolgere, più e meglio di qualsiasi altra forma espressiva, un ruolo importante nell’educazione alla tolleranza, …
The End (del cinema) – La mutazione del vampiro
C’è una domanda, classica e moderna al tempo stesso, che ha attraversato il cinema e la sua critica (e che dà il titolo ad uno dei più bei libri di cinema mai scritti, Che cos’è il cinema? di André Bazin). Ecco, la domanda è, appunto, quella di chi si chiede cosa sia (sia stato, sarà) …
La fine (del cinema) III
«Diceva André Bazin che il Cinema sostituisce al nostro sguardo un mondo che si accorda ai nostri desideri». È la famosa citazione presente nei titoli di testa “parlati” de Il disprezzo di Jean-Luc Godard. La frase continua a ritornare in mente a chi ha amato il film, così come a chi continua ad amare tout …
Sul Woyzeck di Georg Büchner e su quello di Werner Herzog
Georg Büchner (1813-1837) visse poco più di 23 anni, fece in tempo in tempo a laurearsi in medicina, ottenere le libera docenza a Zurigo, scrivere tre drammi, La Morte di Danton, Leonce e Lena e Woyzeck, una prosa narrativa, Lenz, un pamphlet rivoluzionario, Il Messaggero dell’Assia, e infine, anche grazie anche a quest’ultimo lavoro, …
Vittorio Cottafavi – Alla conquista dell’immagine
Tra i tanti registi che hanno arricchito la storia del cinema italiano e la sua considerazione nel mondo, ce ne sono alcuni di cui, almeno fino a qualche tempo fa, non veniva ricordato neanche più il nome nel nostro paese, uno di questi è sicuramente Vittorio Cottafavi. Attivo per più di quarant’anni, Cottafavi rappresenta …
The End o del cinema
Per iniziare, questa volta presentiamo tre scene, tre racconti incentrati su una sala cinematografica. Prima scena: Salvatore è un regista famoso. Ha lasciato da molti anni il suo piccolo paese in Sicilia e ora vi è tornato, per rendere omaggio al suo maestro, un vecchio proiezionista, e per assistere alla demolizione della vecchia sala …
Mario Bava. Oggetto e colore, protagonisti del film
Anno prolifico il 1960 per il cinema mondiale. Alfred Hitchcock gira Psyco, Stanley Kubrick firma Spartacus, Jean-Luc Godard Fino all’ultimo respiro; in Italia, De Sica, Pietrangeli e Antonioni girano rispettivamente La Ciociara, Adua e le compagne e L’avventura; il cinema d’autore vive una stagione particolarmente felice, l’Italia viene salutata come una grande patria culturale, …
The End (o del cinema)
I primi furono i Lumiérè: «Il cinema è un’invenzione senza futuro»; poi Rossellini: «Il cinema è morto»; di seguito arrivarono via via molti altri, in una sequenza di nomi e argomentazioni diversissime tra loro. La storia del cinema è scandita da annunci che ne decretano, in un modo o nell’altro, in una forma o …